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"Liberiamoci di corsa": a Roma la corsa contro femminicidio e violenza

Domenica 20 marzo, dopo 34 anni di stop, torna la storica iniziativa Uisp per sensibilizzare sul ruolo della donna nelle attività sportive

 

Domenica 20 marzo, dopo 34 anni di stop, torna un'iniziativa storica dell'Uisp, la corsa della Donna, con uno slogan nuovo di zecca: “Liberiamoci di corsa”. L'iniziativa è promossa con l'importante contributo di Fidal Roma, Atletica Villa Gordiani e Municipio Roma 5 e si svolgerà dalle 9 alle 14 con percorsi da 1000 mt, 2000 mt e 3000 mt. 

La corsa è in ricordo della mezzafondista Paola Pigni, scomparsalo scorso anno, due volte campionessa mondiale di corsa campestre (1973 e 1974) e 19 volte campionessa nazionale assoluta. Ha stabilito 6 record mondiali in 5 diverse specialità del mezzofondo su pista.

Negli anni ’70 le donne non correvano ed erano esposte ai pregiudizi dell’opinione pubblica che considerava ancora la loro figura come sesso debole. Il Comitato Uisp di Roma è stato, proprio in quel periodo, protagonista di Marzodonna, un mese di eventi dedicati alla donna, e decise di unirsi fin da subito all’idea di Gabriella Stramaccioni e della Polisportiva Popolare Roma 6 Villa Gordiani per affermare insieme la libertà di correre.

Per la Uisp Roma, che fin dalla sua nascita rivendicava le pari opportunità femminili, è una soddisfazione ritornare a partecipare all’evento come ha sottolineato Norma Procaccianti, segretario generale del Comitato: “Riavere questa iniziativa è molto positivo, soprattutto in un momento particolare come questo in cui, oltre alla violenza sulle donne, assistiamo anche alla violenza scaturita dalla guerra”.

L’iniziativa nel 1979 aveva visto coinvolte 150 donne che corsero per dimostrare intorno a Villa Gordiani. Inizialmente, visto come un evento inedito, tutte le partecipanti erano contente ma timorose allo stesso tempo per la nuova iniziativa. Nelle primissime edizioni le mamme di numerosi atleti hanno collaborato con la polisportiva e Mauro Pascolini per l’organizzazione dell’evento. Con gli anni la corsa crebbe con 522 donne nella seconda edizione, 1440 nella terza, 2423 nel 1982 fino al massimo nel 1983 dove corsero 5000 tra donne, bambini e frequentatrici dei centri anziani.

Negli anni successivi l’evento proseguì con l’intenzione di sensibilizzare sulle ingiustizie di cui erano vittime le donne, spessp perseguite per le loro idee, e sull’utilizzo degli spazi pubblici con le stesse opportunità. Oggi si combatte contro il femminicidio, perché la violenza attraversa tutti gli ambiti della vita, dalla sfera familiare a quella economica, da quella sociale e culturale a quella politica.

La manifestazione sportiva vuole sensibilizzare sulla causa delle donne offese, violentate, uccise e organizzare eventi e comitati che dicano basta alla violenza. L’iniziativa prevede gare riservate ad atleti agonisti ed una passeggiata per i non-agonisti.

Gli atleti tesserati Fidal Roma delle categorie giovanili (esordienti E10, ragazzi/e, cadetti/e) parteciperanno al Campionato provinciale di cross 2022 diviso per anno di nascita, per tutte le altre categorie (allievi/e, junior, promesse, senior/master m/f) verrà stilata regolare classifica con premiazione finale.

È prevista inoltre una gara per le categorie esordienti E8-E6 che verrà organizzata dagli Enti di Promozione Sportiva.

Per tutti gli atleti non agonisti ed amici che vorranno presenziare a supporto dell’iniziativa si effettuerà una “passeggiata lungo il percorso” con l’estrazione finale di premi. L’area interna al circuito sarà dedicata agli spettatori, che verranno introdotti rispettando tutte le norme anti-covid. (Sergio Pannocchia, redazione Uisp Roma)